Jasmine
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Nome: Antonio Menin
Lavoro work in progress presente nella foto: Pagina 21 di Jonathan Steele n. 42, nel dettaglio, una scena ambientata all’interno di un ascensore…
Strumenti del mestiere preferiti: Per la carta opto per il classico Fabriano4 liscio 33 x 48 che poi taglio a metà, matite HB e per il ripasso a china, pennelli Da Vinci 0,1 e 2 sintetici e pennarelli Graphic 1 e 3 Preferisco le parti a matita, sono più divertenti, ma sto cercando di applicarmi maggiormente al pennello, dove ci vuole più rigore e pulizia. Lo strumento che in questo periodo mi piace particolarmente usare è la mia Tavoletta grafica, una Graphire 4 della Wacom che uso per il ritocco e la colorazione delle tavole.
Orario della giornata lavorativa tipo: Non c’è, o meglio cerco di fare una media di 8 ore lavorative giornaliere. Contrariamente a quanto si dice, credo che il disegnatore renda meglio alla mattina o almeno per me è così. Cerco di svegliarmi di buon ora, però se hai fatto le ore piccole la notte precedente ( anche per disegnare, ovvio…) è sempre molto dura. Poi dipende dalle scadenze!!!
Il momento più bello della giornata: “Quando scopro che hanno fatto il bonifico!!!” Generalmente quando, impaginando una tavola, trovo renda bene l’idea che ho in mente.
Il momento più antipatico della giornata lavorativa: “Sono le 22,00, non ho ancora combinato un c***o e devo consegnare tra 20 giorni…” Lo stress che ti prende quando non ti riesce una cosa, non lo sopporto e tenete presente che generalmente in certe situazioni mi ci ficco da solo.
La mia tattica per combattere la voglia di non lavorare quando ho la luna storta: Fare un passo alla volta e partire dalle cose con cui ho più familiarità. Ci sono aspetti di questo lavoro che mi piacciono tantissimo e quando non ho carburante, ma devo andare avanti, mi dedico a quelli. Lo storyboard ad esempio, o generalmente, quando una sequenza mi prende parecchio, sento molto meno la fatica. In definitiva, se posso (ma purtroppo non sempre è così…), cerco di suddividere la giornata in base al dispendio di energie. Mattino, storyboard e matite Pomeriggio, matite e chine Sera, chine, fondali e cose non problematiche da risolvere. Un trucco che insegnano per la mattina, quando sei ancora freddo, è di usare un gancio, cioè un qualcosa che hai lasciato da finire il giorno precedente ma che hai già risolto e devi solo completarlo.
La prima persona a cui sottopongo il mio lavoro è: Di solito Federico, a lui l’ardua sentenza! Poi, se non si stanca di vedere le mie robe in anteprima, il Massacci è tra le mie prede preferite. Tra i vari amici e colleghi spiccano anche Alessandro Lise e Alberto Talami (scrittore e disegnatore de L’OLIO BLIZZBLOG, L’ENCICLOPEDIA MEDICA DELLA STEPPA etc… etc…) e le Da Sacco.
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